La campagna sui social media è stata pianificata utilizzando i canali USI e IMeG (Istituto di media e giornalismo presso USI) per indirizzarla a follower già esistenti. Abbiamo progettato un hashtag #decodingwireless con il nome del progetto per facilitare la navigazione tra i post. In coordinazione con i Servizi comunicazione e media dell’USI e della SUPSI, la campagna è stata lanciata dai social USI su
Facebook e
Twitter (dal momento che USI ha un alto numero di followers e rappresenta il canale più istituzionale), seguita da campagna attraverso i canali IMeG, che l’USI ha poi condiviso sui suoi canali.
Complessivamente, sono stati lanciati
dieci post. I post introduttivi hanno presentato il progetto, il team e i partner. I post consecutivi hanno annunciato eventi specifici (come l’apertura dell’installazione, passeggiate, eventi silenziosi, ecc.) e hanno poi mostrato alcune immagini di come si sono svolti. Ogni post era accompagnato dalla fotografia o da un album di fotografie che presentavano le installazioni e la partecipazione pubblica agli eventi. Alcuni post hanno anche invitato a seguire i link per registrarsi alla wireless walk o per esplorare ulteriormente la rivista del progetto. Il post finale è stato pubblicato il 20 agosto 2019, quando le installazioni di Locarno sono state chiuse.
Successivamente, sono stati pubblicati gli album fotografici su Facebook con installazioni ed eventi. Tutti i partecipanti ai nostri eventi hanno fornito un consenso verbale per la pubblicazione.
Nelle settimane successive alla chiusura degli eventi previsti, si sono poi manifestate nuove opportunità di spostare e riaprire la linea del tempo in altri luoghi: il Digital Day a Lugano all’inizio di settembre 2019 e, entro la fine del 2019, l’installazione verrà riaperta presso il campus USI a Lugano. Di conseguenza, sono stati lanciati altri post attraverso i canali social di IMeG per promuovere questa riapertura “inattesa”.