​Passeggiate senza fili

Le "Passeggiate senza fili" sono state progettate per dare vita alle installazioni. Si sono svolte il ​​4 e 24 luglio 2019 a Lugano e l'8 agosto 2019 a Locarno. Obiettivi principali erano quelli di mostrare le infrastrutture invisibili e nascoste del wireless, discutere fino a che punto il wireless è diventato un elemento centrale delle città e far riflettere i partecipanti su come il wireless stia cambiando le nostre vite.

Contenuti
La camminata era composta da 8-10 fermate, con inizio e fine presso le  installazioni. Le camminate presentavano i seguenti elementi comuni (l’ordine era variabile e le passeggiate a Lugano e Locarno erano da un lato simili e dall’altro vertevano sul contesto e la storia locale):
  • – All’inizio, abbiamo sempre spiegato gli obiettivi del progetto e la passeggiata, ci siamo presentati, abbiamo permesso ai partecipanti di presentarsi e abbiamo chiesto loro il consenso di utilizzare la loro immagine nei nostri social media.
  • – Abbiamo presentato le installazioni e il funzionamento della realtà aumentata.
  • – Abbiamo attirato l’attenzione su una delle antenne che è in genere visibile dal centro città (ad esempio posta su una montagna) e abbiamo colto l’occasione per presentare la storia della radio nella città specifica (a Lugano parlando da fronte al vecchio edificio della RSI, a Locarno accanto ai furgoni che trasmettono dal vivo dal Festival).
  • – Abbiamo trovato un’antenna parabolica e spiegato l’uso dei satelliti per comunicazioni, trasmissioni televisive e GPS.
  • – Abbiamo attirato l’attenzione sulle antenne nascoste delle reti mobili (2G, 3G, 4G e 5G), presentandole con le mappe infrastrutturali e mostrando la continuità della posizione delle antenne al passaggio tra nuovi e vecchi standard.
  • – Abbiamo mostrato in che modo le antenne per le reti Wi-Fi comunali e pubbliche si inseriscono quasi naturalmente nell’ambiente cittadino (ad esempio, a Lugano le reti Wi-Fi pubbliche sono installate su alcuni lampioni). Tutto queste informazioni sono state raccolte grazie all’aiuto dei comuni, delle società elettriche, di ingegneri esperti che ci hanno aiutato.
  • – Abbiamo trovato sempre nel paesaggio urbano alcuni elementi della rete wireless nella vita di tutti i giorni: bancomat con connessione wireless, barriere automatiche con controllo wireless, bidoni della spazzatura intelligenti con sensori wireless, schermi posti alle fermate degli autobus pubblici, ecc.
  • – Infine, ci siamo concentrati su alcune storie “peculiari” e locali, connesse alla più ampia storia del wireless. Ad esempio, a Lugano, abbiamo presentato la storia del primo Eurovision della storia, che si svolse nel teatro Kursaal (oggi Casinò) e che favorì lo sviluppo di varie antenne di trasmissione. A Locarno, abbiamo fatto emergere come il wireless sia integrato con l’infrastruttura del festival (controllo dei biglietti, votazione e reti Wi-Fi).

Materiali
Praticamente ogni sosta della passeggiata è stata accompagnata da materiale visivo aggiuntivo, che abbiamo stampato e mostrato ai partecipanti in loco. Tali materiali includono vecchie foto di antenne, edifici, illustrazioni di concetti (ad esempio della comunicazione satellitare), mappe infrastrutturali ecc. ll materiale proveniva da tre fonti ad archivi principali: gli archivi storici dei nostri partner, fonti disponibili al pubblico in particolare online come https://map.geo.admin.ch, oppure è stato creato ad hoc, come la visualizzazione di alcuni dati.

Produzione
La passeggiata è stata preparata in due lingue, inglese e italiano, poiché quelle erano le due lingue principali del progetto. Abbiamo previsto, in caso di necessità, di suddividere il gruppo in due parti e alternare le lingue. Tuttavia, all’inizio di ogni passeggiata, abbiamo scoperto che tutti i partecipanti preferivano l’italiano, e quindi le passeggiate sono state condotte solo in italiano. I partecipanti hanno dovuto registrarsi in anticipo attraverso il sito Web del progetto e quindi conosciuto in anticipo il numero di partecipanti e, di conseguenza, abbiamo potuto progettare meglio il percorso per il gruppo.